Ospedaletto d’Alpinolo è un piccolo ed accogliente borgo collinare ubicato a 725 m. di altezza, alle falde del versante sud-orientale del Partenio. Grazie alla sua favorevole posizione geografica gode di piacevoli condizioni climatiche e di un’ampia veduta panoramica sulla Valle del Sabato e sui monti Picentini. Situato tra i comuni di Summonte, Mercogliano ed Avellino da cui dista 12 km, Ospedaletto d’Alpinolo si sviluppa lungo la SS 374 strada di collegamento tra il capoluogo irpino e la Valle Caudina. il comune presenta una conformazione territoriale prettamente montuosa con forti salti di quota che ne caratterizzano lo scenario paesaggistico ed ambientale. Il territorio rientra nel Parco Regionale del Partenio, nella relativa Comunità Montana nel Sito d’Importanza Comunitaria (SIC) della Dorsale dei Monti del Partenio ed è tappa del Sentiero Italia.
Considerevole il patrimonio floro-faunistico, boschi di faggi, agrifogli ed aceri alternati a distese cedue di castagno e rigogliosi sottoboschi creano l’habitat ideale per lepri, martore, faine, cinghiali, raganelle, salamandre e variegati rapaci. Scendendo a valle il verde della vegetazione montana cede il posto alle sfumature tonali delle aree rurali ed urbanizzate. Attraversato in superficie dal torrente Vallone delle Toppole, il territorio ospedalettese è inoltre ricco di sorgenti e corsi d’acqua sotteranei la cui azione erosiva ha generato grotte naturali ancora inesplorate.
Abitato da quasi duemila persone, Ospedaletto basa la propria economia sulle risorse silvane, sull’industria dolciaria, sulla rinomata produzione di torrone, castagne, nocciole ed infine sul turismo religioso e montano. Ospedaletto rappresenta a riguardo un punto di sosta, partenza o passaggio per chi visita il Santuario di Montevergine e le bellezze ambientali del Partenio. Il suo territorio è attraversato da numerosi sentieri naturalistici ed antichi percorsi devozionali. Tra tutti spicca il Sentiero Italia n.89, storico percorso dei pellegrini diretti al Santuario della Madonna di Montevergine. Da non perdere inoltre la“A’ Juta a Montevergine”, il folkloristico pellegrinaggio che, accompagnato da canti balli, tammurriate, auto e carretti addobbati a festa, ripete ogni settembre la tradizionale ascesa al Santuario Mariano.